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sabato 5 aprile 2008

Mosaic Art descrive l'arte e la posa del mosaico

Le nuove esigenze del mercato ed i bisogni della società contemporanea, richiedono tempi brevi di esecuzione e bassi costi di produzione. Il mosaico, per sua natura arte paziente, ha dovuto adattarsi a queste esigenze.
Già Venezia si rese conto di ciò ed elaborò nel secolo scorso nuovi sistemi produttivi, sia per i materiali, sia per le tecniche esecutive (metodo del ribaltamento).
Il Friuli, di lunga tradizione musiva, ha istituito una scuola a Spilimergo dove si tiene conto delle richieste del mercato. Pur conservando un carattere artigianale, la scuola impiega anche tecniche molto vicine a quelle industriali. È in uso il metodo indiretto, che permette di lavorare in laboratorio, molto più rapidamente rispetto al tradizionale sistema diretto eseguito in loco. Un altro metodo consiste nel creare il mosaico incollando le tessere su una rete in fibra di vetro, così da rendere estremamente maneggevole il trasporto e la collocazione del mosaico stesso.
Oggi, accanto allo sviluppo di questi nuovi metodi, si sta realizzando il recupero del mosaico come espressione artistica autonoma. Gaudì, ad esempio, ha inserito il mosaico in molte delle sue opere architettoniche e la pittura di Klimt è sicuramente stata influenzata dai mosaici bizantini di Ravenna.

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