Definiti tutti genericamente “smalti” possono più correttamente essere divisi in tre categorie: le paste vitree, gli smalti e le paste vitree a foglia metallica d’oro e d’argento.
Le paste vitree sono vetri privi di piombo, piuttosto trasparenti e omogenei. La loro colorazione si ottiene aggiungendo alla fusione coloranti costituiti per lo più da pigmenti metallici.
Le paste vitree sono vetri privi di piombo, piuttosto trasparenti e omogenei. La loro colorazione si ottiene aggiungendo alla fusione coloranti costituiti per lo più da pigmenti metallici.
Gli smalti veri e propri si ricavano da una fusione vetrosa cui si aggiungono piombo, ossidi e sali metallici. Rispetto alle paste vitree, sono più opachi e dispongono di una ben più ampia gamma cromatica. Grazie all’aggiunta di piombo risultano più facili da tagliare, perché meno soggetti a scheggiarsi, e sono particolarmente brillanti.
Per il cosiddetto “micromosaico” si utilizzano smalti fusi in sottili bacchette, che vengono spezzettate in minuscole tessere da apposite pinze.
Per il cosiddetto “micromosaico” si utilizzano smalti fusi in sottili bacchette, che vengono spezzettate in minuscole tessere da apposite pinze.
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