
Il mosaico contemporaneo può essere composto da materiali multiformi, smalti, marmi e ciottoli e poi legno, ferro, ceramica, fino a zollette di zucchero, allettati con vari leganti e adesivi. Quello tradizionale si avvale di materiali da taglio naturali, come tutti i lapidei, o materiali artificiali come il vetro e il cotto.
Per materiali lapidei si intendono vari tipi di rocce come graniti, porfidi, basalti, ciottoli, arenarie, brecce, alabastri, travertini e marmi. Sono i materiali d’elezione per la creazione dei mosaici pavimentali come negli opus sectile: resistono al calpestio e non riflettono la luce, permettendo una corretta lettura delle decorazioni.
Per materiali lapidei si intendono vari tipi di rocce come graniti, porfidi, basalti, ciottoli, arenarie, brecce, alabastri, travertini e marmi. Sono i materiali d’elezione per la creazione dei mosaici pavimentali come negli opus sectile: resistono al calpestio e non riflettono la luce, permettendo una corretta lettura delle decorazioni.
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