Nel Novecento si è diffuso il mosaico da “cavalletto”, di piccolo formato, simile a un quadro, destinato ad essere facilmente trasportato.
Il supporto di tali opere deve quindi essere composto da materiale leggero e maneggevole. Si può ricorrere al legno, molto economico, oppure a materiali artificiali che consentono una migliore conservazione del manufatto, perché più resistenti e leggeri: tra i più utilizzati l’aereolam.
Per l’esecuzione di mosaici col metodo diretto su superficie provvisoria si ricorre soprattutto a supporti in populit o eraclit, materiali utilizzati anche in edilizia come isolanti.
Per l’esecuzione di mosaici col metodo diretto su superficie provvisoria si ricorre soprattutto a supporti in populit o eraclit, materiali utilizzati anche in edilizia come isolanti.
2 commenti:
non ho mai usato questo tipo di materiale "aereolam" ho sempre usato dei pannelli di compensato marino. mi sapresti indicare un posto dove reperire questo materiale?
messinaem@gmail.com
aereolam e da un decennio che lo uso in friuli lo producono a pordenone
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